Pavimentazioni in calcestruzzo:
pavimenti autobloccanti sono masselli prefabbricati di calcestruzzo vibro compresso, di spessore variabile e si possono trovare in diversi colori. Le superfici di calpestio dei masselli possono essere: monoimpasto, con riporto al quarzo, con superficie bocciardata o anticata.
La posa in opera dei masselli deve essere eseguita su un letto di sabbia granita di 3-5 cm stesa con staggia ed i masselli costipati con adeguata piastra vibrante, sigillatura dei giunti fra i singoli masselli con stesura di sabbia fine.
L’autobloccante è un pavimento versatile, semplice da posare, di facile reperibilità, riutilizzabile e di costo contenuto. La qualità e la consistenza dell’impasto sono segni distintivi di ogni modello autobloccante.
pavimento in calcestruzzo architettonico: è ottenuto mediante getto in opera di calcestruzzo e, attraverso la stesura di uno specifico ritardante/disattivante di presa e un successivo lavaggio ad alta pressione, mettendo in evidenza gli inerti colorati che lo compongono e creando con questo un indubbio ed apprezzato effetto estetico.
piastrelloni in cemento: sono costituiti da uno strato superiore di usura formato da un agglomerato di graniglie varibili a seconda del modello e/o inerti vari quali sabbie silicee e polveri di marmo; lo strato inferiore è costituito da sabbie silicee miscelate con cemento ad alta resitenza. I due strati vengono vibrati e pressati per garantire alla piastrella le caratteristiche di ingelività e di resistenza indispensabili per l’impiego esterno. I piastrelloni presentano diverse colorazioni e finiture (martellinati, ghiaino lavato, levigati e bocciardati). La posa può essere a secco su supporti in materiale plastico (pavimento galleggiante) o tradizionale a malta.