Scale
28 Marzo 2020Giardino: scale o rampe di raccordo?
Quando si progetta un’ area esterna per un committente privato è necessario fare un’ analisi preliminare degli aspetti generali del problema: si deve tenere conto innanzitutto dei regolamenti comunali e della normativa vigente, successivamente delle esigenze e delle necessità del committente, quindi della destinazione d’uso ed infine dei vincoli cantieristici. La scelta della distribuzione funzionale degli spazi e dei materiali sono valutazioni professionali in sintonia con le linee estetiche della progettazione. Nel caso di superfici poste a quote del terreno differenti è consigliabile mantenere i dislivelli tra le varie zone in modo da caratterizzare i singoli spazi, che saranno raccordati con brevi scale o con rampe la cui pendenza risulti dolce. L’utilizzo di rampe di collegamento richiede maggiori spazi per lo sviluppo del percorso e anche le opere edili risultano più onerose, perché bisogna realizzare opere di contenimento, preparazione del fondo, opere di raccolta delle acque, ecc. In relazione alle altezze o agli spazi da raccordare si potranno realizzare muretti a secco, in pietra faccia vista o in calcestruzzo, oppure opere di ingegneria naturale utilizzando idoneo legname. Progettare e tracciare l’andamento delle scale e delle rampe di raccordo dei piani richiede capacità e perizia. Scolasticamente per il calcolo delle scale esiste una regola molto semplice e pratica 2a+p= 63cm. Il rapporto tra a (alzata) e p (pedata) deve risultare pari a 63 cm. Questo regola vale soprattutto per le scale negli edifici di civile abitazione, ma si può applicare anche per le scale in esterno. A Genova le “creuze” che collegano il centro storico con i quartieri posti in collina sono un esempio di questa applicazione. Le alzate delle mattonate risultano molto basse 5-7 cm, di conseguenza le pedate risultano molto allungate, inoltre le pedate hanno una leggera pendenza. Questo fatto consente a chi percorre le “creuze” di non provare la minima fatica nel salire queste lunghissime scalinate. E’ indubbio che la scala ha un fascino tutto particolare, a partire del tracciato fino alla scelta dei materiali utilizzati. La ringhiera non è solo un elemento di arredo ma la posizione e la forma del corrimano sono un elementi ergonomici per chi sale o scende la scala. Disponendo di ampi spazi esterni sarebbe opportuno realizzare entrambe le opere, le scale per ridurre il percorso tra l’ingresso della proprietà e l’abitazione e le rampe di raccordo nel caso si debba raggiungere i vari dislivelli con un veicolo a mano o a motore. Avendo sufficiente spazio, sarebbe opportuno che le rampe abbiano una pendenza inferiore al 8% tale che possa essere usufruita anche da persone disabili o persone anziane. Più la pendenza è modesta più la rampa è facilmente percorribile, anche in caso di pioggia o di neve. I materiali più utilizzati per la realizzazione delle scale sono la pietra, il cotto, il klincher, il grès ceramico purchè antisdrucciolo. Per la realizzazione delle rampe sarebbe opportuno evitare l’asfalto ed utilizzare materiali naturali come la pietra. Nel caso il costo risulti eccessivamente oneroso si può ricorrere ai masselli in calcestruzzo (autobloccanti): alcune forme opportunamente “anticate” consentono di ottenere effetti molto simili alla pietra naturale.